Claudia Sheinbaum e il futuro del Messico
DI ALICE DI NORSCIA
8/11/2024
In un paese complesso, dinamico e pieno di contraddizioni è appena iniziato un nuovo governo
“Sono madre, nonna, scienziata e donna di fede. E a partire da oggi, per volontà del popolo messicano, presidentessa costituzionale dello Stato federale del Messico.”
Con queste parole, il 1 ottobre Claudia Sheinbaum si è ufficialmente insediata come prima presidentessa donna del Paese. Ingegnere ambientale di 62 anni e prima donna sindaco di Città del Messico, Sheinbaum rappresenta Morena, lo stesso partito da cui proviene Andres Manuel Lopez Obrador. L’ex presidente ha toccato indici di popolarità superiori al 70%, e ha segnato senza dubbio una svolta significativa verso sinistra nel panorama politico messicano. Per di più, è stato uno dei principali sostenitori di Sheinbaum, la quale ha vinto le elezioni del 2 giugno scorso ottenendo 35,9 milioni di preferenze e l’incarico di guidare il Paese per i prossimi sei anni.
Il precedente governo guidato da Obrador si è contraddistinto da un lato per aver adottato una linea economica austera e aver investito in controverse opere infrastrutturali (come, ad esempio, il Treno Maya), e dall’altro, per aver innalzato il salario minimo e aver adottato politiche pubbliche di importante rilievo. Inoltre, il grande consenso popolare di Obrador è anche indubbiamente frutto del suo forte carisma, di una forte presenza pubblica e buone capacità oratorie (è molto noto il suo motto “per il bene di tutti, prima i poveri”).
Per comprendere la portata dell’impatto che Sheinbaum potrebbe avere sul futuro del Messico è fondamentale focalizzarsi sugli obiettivi e i propositi del nuovo governo.
Linee guida del governo: sicurezza, economia e riforme sociali
Sicurezza
In primo luogo, la presidentessa ha espresso l’intenzione nel portare avanti nuove politiche di contrasto alla criminalità giovanile, seguendo la stessa linea del progetto ”Barrio Adentro”, promosso durante la sua esperienza come sindaco di Città del Messico. Si tratta di una serie di strategie di prevenzione rivolte a bambini, adolescenti e giovani considerati vulnerabili alla criminalità. Il programma, tuttora esistente nella capitale, promuove attività artistiche, sportive e culturali e opera in numerosi quartieri periferici.
L’intenzione sarebbe, dunque, di rendere Barrio Adentro un’iniziativa di portata nazionale, con la convinzione che proposte di svago e formazione possano mostrarsi come alternative più attraenti agli occhi dei più giovani rispetto ad attività criminali.
In secondo luogo, la presidentessa ha avviato nuove misure di contrasto al narcotraffico (senza riportare in auge la disastrosa guerra al narcotraffico dell’ex presidente Calderòn) e il rafforzamento della Guardia Nazionale (nuovo corpo di sicurezza paramilitare che dal 2019 ha sostituito la polizia federale), misura particolarmente controversa che incoraggerebbe l’influenza militare nel settore pubblico.
Riforme sociali ed economiche
Tra le varie promesse nell’ambito sociale spiccano la costruzione di un milione di nuove abitazioni per famiglie in difficoltà e la creazione di 330.000 posti universitari per rendere l’istruzione più accessibile. Inoltre, la neo-presidente intende continuare con l’aumento del salario minimo, in linea con il governo Obrador, e ridurre l’orario lavorativo settimanale da 48 a 40 ore.
Giustizia e trasparenza
Sheinbaum ha anche assunto l’impegno di risolvere uno dei casi più noti di giustizia incompiuta in Messico: la scomparsa dei 43 studenti di Ayotzinapa, tra le vicende che maggiormente smuovono l’opinione pubblica e minano la fiducia nelle istituzioni.
Lo scorso 11 settembre è già stata approvata un’importante riforma costituzionale che prevede l’elezione diretta di giudici e magistrati a partire dal 2025, con il dichiarato obiettivo di combattere la corruzione e aumentare la trasparenza della giustizia.
Nonostante il programma indubbiamente ambizioso e i segnali positivi di apertura sociale manifestati dalla nuova presidentessa, i prossimi sei anni si prospettano ricchi di insidie e sfide da affrontare. Il Messico è uno stato caratterizzato da un gravissimo problema di sicurezza pubblica: numerosi episodi di omicidi e sparizioni forzate, l’indubbia influenza dal narcotraffico e la dilagante corruzione. Vi sono segnali di speranza e miglioramento, tuttavia è importante non abbandonarsi agli idealismi.