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Teton County, in Wyoming, è la contea più ricca e diseguale d'America

DI CARLO TOSI

13/01/2021

Tra le montagne del Wyoming si nascondono i luoghi più ricchi e controversi degli Stati Uniti. Uno spaccato d’America che ha portato all’esasperazione la libertà fiscale e le sue conseguenze

Nell’angolo nord-occidentale dello stato del Wyoming si trova una delle contee più sconosciute e sperdute d’America. Tra la catena rocciosa della Teton Range e il parco nazionale Yellowstone, al quale si ispira il fittizio Jellystone dell’orso Yoghi, si trova il luogo più ricco e diseguale degli States.


Il Wyoming, stato storicamente repubblicano e legato al mito dell’Ovest, detiene diversi primati. Sebbene la sua superficie territoriale sia all’incirca uguale a quella del Regno Unito, la sua popolazione non supera le 600.000 unità. Con una densità abitativa di 2,28 abitanti ogni km2 il Forever West (così viene definito sui cartelli stradali di benvenuto) è il secondo stato meno popoloso, dietro soltanto alla gelida Alaska. Come l’Alaska è inoltre un territorio molto ricco, ospita nove delle dieci più grandi miniere di carbone degli USA.


Come evidenziato da una ricerca condotta nel 2018 dall’Economic Policy Institute e poi ripresa da Justin Farrell nel libro Billionaire Wilderness: The Ultra-Wealthy and the Remaking of the American West all’interno del Wyoming si trovano la contea e l’area micropolitana (una definizione amministrativa simile alla nostra area metropolitana) più ricche ma allo stesso tempo più diseguali di tutti i 50 stati.


La Jackson micropolitan statistical area comprende parte della Contea di Teton, in particolare racchiude la piccola cittadina di Jackson e si estende fino a includere anche una piccola parte dell’Idaho, chiamata specularmente Teton County Idaho.

Nella zona di Jackson il reddito medio dell’1% più ricco della popolazione ammonta a 16,1 milioni di dollari l’anno, mentre quello del restante 99% a 122.447 dollari. L’estrema ricchezza di questa valle turistica, nel mezzo tra le catene montuose del Teton Range e del Gros Ventre Range, influisce in maniera significativa sulle fortune dell’intera contea.

Justin Farrell lo ha rinominato come il wealthiest-friendly state a causa dell’approccio decisamente liberista e ad una legislazione che da diversi anni ormai punta a fare del Wyoming la Monaco d’America. Imposta sui redditi, tassa di successione e imposta sui guadagni in conto capitale sono solo tre dei più importanti contributi che i cittadini americani sono chiamati a versare a fine anno, ma non in Wyoming. Non solo, le tasse sulle proprietà e le vendite sono tra le più basse. Un vero e proprio paradiso fiscale.


Divenuta nel tempo casa e rifugio di molti ricconi d’America Teton County oggi presenta un reddito pro-capite di 251.728$, all’incirca 58.000$ più alto di quello di Manhattan, seconda in classifica. A fronte di un territorio di 10.000 km2 (più o meno grande quanto l’intera Basilicata), solamente 21.000 persone ci risiedono.

Anche qui il guadagno medio dell’1% più ricco dei 21.000 abitanti è enorme: 28,2 milioni di dollari, per distacco il più alto fra le 3.114 contee degli Stati Uniti. I più ricchi fra i ricchi inoltre, ovvero lo 0,01% della popolazione, hanno un reddito medio annuale che supera i 380 milioni di dollari (380.823.036$). In Connecticut, considerato spesso come residenza di grandi magnati, lo 0.01% più ricco guadagna “solo” 83,9$ milioni all’anno.

L’incredibile ricchezza di questa contea sperduta non deriva tuttavia dallo sfruttamento delle risorse naturali, né dalle opportunità turistiche. Nel 2015 infatti il reddito medio annuale proveniente da lavori svolti nella Contea di Teton era di 41.000 dollari, ben al di sotto dei 200 mila e passa dollari di reddito pro-capite. Le grandi ricchezze derivano infatti dagli investimenti che una piccola parte dei residenti affronta.

Come riportato da Justin Farrell al New York Times, l’80% del reddito proviene da investimenti finanziari e non da lavori svolti sul territorio. Se nel 1970 questo tipo di investimenti registrati nella contea di Teton ammontava a 52$ milioni, con dati relativi al 2015 si è registrato un aumento del 6.438% (si ponga attenzione al fatto che non sia una virgola: l’aumento è esponenziale).


Jackson e l’intera Contea di Teton hanno così attirato per tanti anni figure di spicco della cultura americana. Tra i proprietari di case e terreni c’è Dick Cheney, ex vicepresidente e segretario di stato; Christy Walton, ereditiera di Walmart ed Eric Schmidt, ex CEO di Google.

L’immenso benessere della contea porta tuttavia con sé controversie e problematiche non da poco. Teton County è infatti anche il luogo più diseguale d’America. La popolazione è divisa tra i super-ricchi e chi lavora per loro. Questa particolare separazione reddituale è in primo luogo conseguenza della politica e delle scelte che questa ha preso, condizionata anche dalla massiccia presenza di organizzazioni non-profit presenti sul territorio.


Solitamente si associa la massiccia presenza di ong alla lotta delle disuguaglianze o alla difesa di diritti. Nella contea di Teton invece l’associazionismo di impronta ambientalista ha reso il dislivello tra ricchi e chi lavora per loro ancora più acuto. Pesantemente finanziate, queste organizzazioni, si sono nascoste dietro la tutela dell’ambiente e all’apparente opposizione all’urbanizzazione, per impedire la costruzione di nuove unità abitative.

Il mercato immobiliare ha così subito un colpo d’arresto, seppur parziale. Il mancato allargamento delle abitazioni ha fatto sì che quelle esistenti aumentassero di valore. Affitti e costo della vita hanno seguito questo trend e nel giro di pochi anni è diventato estremamente oneroso vivere a Teton County. Secondo Farrell per potersi permettere la vita a Jackson sarebbe necessario un reddito medio annuale di almeno 125.000$.

Come ha riportato il New York Review of Books, chi per tanti anni ha svolto lavori al servizio dei super-ricchi è stato costretto a spostare la propria residenza nelle contee vicine. Molti hanno deciso di migrare nella omonima Teton County in Idaho, dalla quale poi proseguire il lavoro pendolare in Wyoming.

Secondo quanto riportato da Pete Muldon, sindaco della cittadina di Jackson, al New York Times, il tangibile aumento del costo della vita e la presenza crescente di super-ricchi, hanno innescato sentimenti di risentimento sociale. A detta del sindaco, diversi suoi concittadini hanno perso il lavoro durante il lockdown e sono stati costretti a vendere le proprie abitazioni per cercare sistemazioni più economiche fuori contea. Hanno quindi mal digerito l’improvviso ritorno dei super-ricchi in città, tornati a rifugiarsi nelle loro comunità per sfuggire al coronavirus delle città in cui passano gran parte dell’anno.

Teton County rappresenta in conclusione un’immagine particolare dell’America, che assume tuttavia i connotati universali. Nell’angolo a nord-ovest del Wyoming si ripetono le stesse dinamiche economico-sociali che, seppur in maniera diversa, affliggono gli altri 49 stati. Crescente disuguaglianza, tensioni sociali, migrazione e aumento della ricchezza di pochi fortunati. Quattro temi divisivi che gli States dovranno affrontare nel neonato 2021.

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